L'ordine del tempo eBooK Kindle Download di Carlo Rovelli
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Come le Sette brevi lezioni di fisica, che ha raggiunto un pubblico immenso in ogni parte del mondo, questo libro tratta di qualcosa della fisica che parla a chiunque e lo coinvolge, semplicemente perché è un mistero di cui ciascuno ha esperienza in ogni istante: il tempo. E un mistero non solo per ogni profano, ma anche per i fisici, che hanno visto il tempo trasformarsi in modo radicale, da Newton a Einstein, alla meccanica quantistica, infine alle teorie sulla gravità a loop, di cui Rovelli stesso è uno dei principali teorici. Nelle equazioni di Newton era sempre presente, ma oggi nelle equazioni fondamentali della fisica il tempo sparisce. Passato e futuro non si oppongono più come a lungo si è pensato. E a dileguarsi per la fisica è proprio ciò che chiunque crede sia l'unico elemento sicuro: il presente. Sono tre esempi degli incontri straordinari su cui si concentra questo libro, che è uno sguardo su ciò che la fisica è stata e insieme ci introduce nell'officina dove oggi la fisica si sta facendo.
Dettagli del libro :
Autore : Carlo Rovelli
★★★★☆ 4.5 su 5 stelle (1084 voti)
Langue : Italiano
ISBN-10 : 8845931927
Dimensione del file: 3 MB
Formati supportati : PDF, EPUB, Kindle, Audio HTML, RTF, TXT, MOBI.
Dispositivi compatibili : Android, Apple, iPad, iPhone, PC, Amazon Kindle.
Cari nipoti liceali o postliceali, parto da unaPremessa La conoscenza dei prodotti culturali della civiltà umana trasmessi in forma simbolica articolata non risale a più di tre millenni or sono. Molto più antichi sono prodotti pittorici, litici o fittili, che hanno però scarsa capacità di trasmettere forme di pensiero esprimibili linguisticamente. Se c’interessano le forme culturali più avanzate, confrontabili coll’attuale, parliamo perciò d’un periodo di appena il 3% del tempo trascorso da quando l’umanità si sparse fuori dall’Africa. L’evoluzione genetica è stata da allora probabilmente minima, ma quella culturale tumultuosa, entrambe però guidate dalla sopravvivenza del più adatto. Così sono nate e si sono affermate forme del vivere sociale complesse e multiformi come l’agricoltura, la guerra, la politica, le superstizioni, le religioni, le scienze, le arti, i commerci, le industrie, stimolando l’inventiva pratica e teorica, alla ricerca del soddisfacimento di bisogni e della formulazione di domande intelligenti, fra cui quelle inerenti al rapporto fra l’uomo e il mondo in cui si trova.Intorno al Mediterraneo, dove han prevalso civiltà abbastanza omogenee sfociate in vari monoteismi, s’è affermata una visione che, assegnando a un unico dio eterno e onnipotente la creazione e la manutenzione del mondo e immaginando un rapporto personale fra Dio e uomo, riconosce al progetto divino conformità a una legge immutabile che pervade tutta la creazione tanto nel campo della morale umana, quanto nella descrizione e spiegazione della natura fisica. Ecco l’origine del realismo: quello che il vocabolario Zingarelli definisce così: «Ogni dottrina filosofica che riconosca alle cose un'esistenza in sé, indipendente dall'attività del soggetto.»È interessante che altre civiltà – asiatiche – abbiano indicato altre vie, a volte mistiche a volte di puro buon senso, per soddisfare le curiosità e risolvere i dubbi che tormentano o esaltano l’uomo.Nella civiltà europea su una strada aperta da Immanuel Kant, il quale però non ebbe la forza di seguirla fino in fondo, si misero Ernst Mach, i neopositivisti del circolo di Vienna e finalmente i cibernetici e costruttivisti (Heinz von Foerster, Silvio Ceccato, Ernst von Glasersfeld, Humberto Maturana, Francisco Varela, Olaf Diettrich). Questi miei eroi, non riconoscendo alcun ragionevole fondamento al realismo né al suo armamentario logico – verità, causalità, entità assolute ecc. – hanno analizzato il pensiero, il suo funzionamento e i suoi prodotti – la coscienza – quali argomenti degni d’un’indagine condotta con le conoscenze scientifiche, storiche e sociologiche di cui si dispone, senza paura della possibile circolarità nel ragionare. Ho finito di rileggere l’ultimo libro di Carlo Rovelli “L’ordine del tempo”, riprendendolo subito dopo la prima lettura. Il motivo di tanto interesse è che l’autore, fisico famoso, oltre a scrivere bene, è padrone di una vasta cultura, cioè è stato capace di coltivare molti interessi e sa farne uso. Nel confrontarsi con l’idea di tempo – concepito tanto come entità matematica, variabile nelle equazioni della fisica, quanto come àmbito metafisico in filosofia – gli tornano utili anche le conoscenze artistiche letterarie, musicali e figurative, solidamente inquadrate nella storia. E tutto questo, perché l’autore giustamente riconosce nell’esito attuale dell’evoluzione genetica e culturale dell’umanità la capacità di produrre teorie che riescono a interpretare efficacemente i dati dell’esperienza che nel corso della vita si concretano nelle sinapsi. Un insieme articolato di teorie viene allora a costituire ciò che l’autore chiama una grammatica del linguaggio con cui viene espressa la relazione dell’uomo col mondo. Il libro parte dall’analisi del concetto di Tempo mostrandone le diverse applicazioni nell’uso comune e demolendole nel confronto con i risultati attualmente accettati della ricerca scientifica e filosofica: questo si riassume nello “SFALDARSI DEL TEMPO”, arrivando alla quantizzazione del tempo, concepito come granulare, allo stesso modo della materia e dell’energia, o addirittura alla vanificazione dei suoi molteplici aspetti. Sono poi illustrate le conseguenze di questa nuova visione d’un “MONDO SENZA TEMPO”, vale a dire della riorganizzazione della scienza adeguata all’introduzione di nuove teorie, anche in certi casi non fra loro compatibili, rinunciando a quelle idee con cui siamo cresciuti nella scuola e genericamente nell’ambito sociale. Nell’analisi dei concetti svolta nelle prime due parti del libro l’autore si muove liberamente e agilmente, senza alcuna preclusione dettata da impegni col dogma realistico. Nella terza parte invece un paio di volte fa professione “sano realismo”; per fortuna però si distrae e continua a trattare i risultati della sua indagine con tutta la saggiamente e scientificamente governata fantasia di cui dà sempre dimostrazione. Valga la seguente citazione, confrontata con la definizione di Realismo richiamata in premessa, a conferma di quanto dico: «È nella mia mente, allora, che misuro il tempo. Non devo permettere alla mia mente di insistere che il tempo sia qualcosa di oggettivo. Quando misuro il tempo, sto misurando qualcosa nel presente della mia mente. O il tempo è questo, o non so cosa sia.» [posizione 1873]. In questa terza parte, tenendo conto dei risultati raggiunti nelle prime due, sono sviluppati argomenti filosofici che a me, in mancanza d’un’adesione esplicita al costruttivismo, sembrano un po’ incongrui e quasi velleitari, mentre, ambientati nel costruttivismo, acquisterebbero chiarezza e comprensibilità. Infatti, se da buoni cibernetici si segue il criterio di volere solo quello che permetterebbe la consapevolezza del funzionamento della mente, cioè se non si pretende di scoprire leggi della natura e di descrivere la realtà, ma ci si limita a render conto dell’attività della nostra mente impegnata nel compito di produrre reazioni efficaci alla propria storia, allora i paradossi svaniscono, tutto si chiarisce: la nostra mente, avendo costruito la logica in cui inquadra le proprie elaborazioni, costruisce anche quei complessi di simboli che si adattano meglio alla spiegazione delle relazioni fra i suoi stessi elaborati nel confronto con gli stimoli che assume come dati percettivi. Se adesso a qualcuno di voi fosse rimasta un po’ di curiosità per l’ottimo libro del Rovelli, sappiate che a chi me lo chieda volentieri lo regalerò, in forma cartacea o elettronica, secondo che preferisca. Ciao - nonno L'ordine del tempo eBooK Kindle Download epub Scritto con un linguaggio semplice, riesce ad interessare attraverso la scrittura anche il lettore meno affine all'argomento. I concetti talvolta sono ostici ma la visuale sul tema e' straordinaria e permette al lettore di aprire veramente gli orizzonti PDF L'ordine del tempo download ebook Una visione scientifica, chiara e guidata sul senso del tempo. Consigliatissimo per l'essenzialitá, la puntualitá e la bellezza degli argomenti trattati. ePUB L'ordine del tempo website Lavoro stimolante e ottimo anche per il riferimento a testi importanti facilmente reperibili quanto meno in inglese (ad es. Reichenbach). La mancanza di formule non sempre è un pregio, d’altra parte per spiegare la geometria differenziale e tutte le altre diavolerie matematiche che servirebbero per comprendere le formule serve un corso di fisica, quindi apprezziamo lo sforzo di enunciare quanto si conosce e quanto si suppone spiegandosi con l’uso di metafore. Scarica (PDF) L'ordine del tempo epub Il libro del Prof. Rovelli tratta un argomento parecchio interessante e, in questo (solo in questo), è parallelo alla recente opera di Richard Muller (“Adesso”).Il testo si presenta scorrevole e la scrittura dell’autore è riccamente innervata da riferimenti alla classicità più nobile, Anassimandro su tutti.Rispetto però all’opera "prima" attraverso la quale l’ho conosciuto, le “sette brevi lezioni”, il testo si presenta un po’ più “difficile”.In alcune parti.Di seguito alcune delle cose che colpiscono/mi hanno colpito.Tratteggia la figura di Ludwig Boltzmann con la riverenza che solo un allievo può nutrire verso un proprio Maestro. E “volgarizza” quanto basta, rendendoli comprensibili, i principi della termodinamica da lui teorizzati.Ha parole d'affetto, non solo scientifico, verso i suoi due Maestri: John Archibald Wheeler e Bryce DeWitt.In questo senso, e a differenza di Muller, Rovelli ha bellissime parole verso tutti i giganti del passato che cita.In altre parti il testo è invece un po’ più complesso. La confutazione del concetto di “contemporaneità” non è immediatamente afferrabile nonostante gli abbondanti esempi relativi alla “sorella trasferita su Proxima b”.E i coni di luce di Minkowski sono, forse, introdotti troppo velocemente, senza un’adeguata contestualizzazione di contorno. E (forse?) è questo l'unico vero limite del testo. Non comprendere l'approccio a "coni di luce" può infatti precludere la fruizione dei dettagli più sottili dello scritto.Mi rimane l’impressione complessiva di un testo che discute non solo di divulgazione scientifica "alta" ma che introduce concetti autenticamente innovativi rispetto al bagaglio "standard" di un laureato in ambito scientifico.Descrive il tempo, l'entropia come nostra incapacità di mettere a fuoco la tessitura fondamentale della realtà.Quanto più in profondità ci si spinge tanto più la trama sottile e granulare emerge, ponendo in evidenza come ciò che ci circonda non sia solo una semplice collezione di "cose" bensì un insieme di "eventi" tra loro correlati.Il mondo è "relazione".La continuità del tempo perde di senso se osserviamo la realtà fisica alla scala di Planck; un po' come l'arcobaleno svanisce man mano che ci si avvicina ad esso.Straordinario. Per davvero.Ho scoperto in Rovelli, grazie ai suoi libri, un grande uomo di scienza, un grande divulgatore e un coinvolgente e colto narratore.Tullio Regge è forse l'unico riferimento italiano a cui lo paragonerei.Insomma, teniamocelo bene stretto.PS - Da non trascurare la lettura delle oltre 130 note al testo. W-mente consigliate.
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